Indipendentemente dall’atteggiamento con cui affrontate la vita – in maniera spensierata, seriosa, trascurata o attenta – le difficoltà sorgono per chiunque.
Possono essere problemi di denaro oppure problemi la cui soluzione ci appare possibile solo nel caso in cui un miracolo potesse cambiare completamente il passato. Ognuno di noi ha i propri problemi, che sono poco visibili se osservati dall’esterno.
Ad ogni modo, se viviamo la difficoltà che ci si presenta come un fastidio, affrontarla sarà una sofferenza.
É umano voler fuggire di fronte alla sofferenza. Ma affrontare la situazione per risolvere una difficoltà potrebbe essere più semplice che fuggire. E ognuno di noi lo capisce in prima persona quando prova la prima volta a farlo.
Ancora più assurdo è minimizzare il problema. Oppure convincersi che la colpa sia di altri. Fissarsi su problemi che trascendono le nostre possibilità, poi, è una grandissima perdita di tempo.
Oltre alle difficoltà che insorgono nell’affrontare un particolare problema, possiamo trovarci scoraggiati, notando come ciò comporti uno spreco di tempo e di energie. Ma, sebbene richieda tempo e fatica, c’è tuttavia un modo per affrontare i problemi da un nuovo punto di vista: ossia, traendo un insegnamento dalle difficoltà.
Forse un determinato problema può insegnarci a cambiare il nostro cuore e la nostra mente, può insegnarci la tenacia, può insegnarci ad amare di più e a rendere il nostro spirito più forte.
Se riusciamo a cogliere tali insegnamenti nelle difficoltà che ci si parano davanti, gli stessi problemi cambieranno significato e diventeranno qualcosa di prezioso. Impareremo che nella nostra vita sono necessari e non cercheremo di evitarli come fossero noie prive di significato.
E gli insegnamenti più importanti spesso si apprendono per esperienza diretta semplicemente perché non è possibile capirne il significato quando sono gli altri a raccontarli.
(Tratto da “PER UNA MENTE LIBERA – Lezioni di un maestro giapponese per un pensiero limpido e potente. Antonio Villardi Editore, Milano 2015)